lunedì 15 febbraio 2016

 TROPPI RUMORI: IL VICINO E’ UN MALEDUCATO O PARETI TROPPO SOTTILI?



Rumori provenienti dall'appartamento del vicino? da oggetti strisciati sul pavimento, da impianti non correttamente funzionanti (si pensi al condizionatore o allo scaldabagno), dallo stereo o dalla tv ad alto volume, o infine dagli schiamazzi notturni (feste, ecc.), a quelli provocati dagli impianti comuni - ascensore, autoclave, condizionamento dell'aria o centrale termica..
Le pareri dell’edificio non sono ben isolate? la normativa sull’isolamento acustico stabilisce alcuni parametri per definire il limite sotto il quale la parete si può dire non a regola:
·    50 dB (decibel) per le pareti che separano i diversi appartamenti tra loro (i muri, cioè, orizzontali);
·      64 dB per i pavimenti che separano, in senso verticale, gli appartamenti;
·    40 dB per l’isolamento della facciata dell’edificio rispetto ai rumori esterni della strada;
· 35 dB per gli impianti idrosanitari e gli scarichi degli appartamenti vicini, ascensori e autoclavi.
Il problema è uno scarso isolamento acustico e, in tale ipotesi, la causa andrà effettuata al costruttore se non sono passati 10 anni dall’ultimazione dell’immobile. Un isolamento corretto dovrebbe consentire di non sentire nulla del vociare dei vicini. Sempre che questi, come detto, rispettino i crismi dell’educazione.

Codice civile: l'articolo 844 del Codice civile, secondo cui il proprietario di un bene immobile non può impedire i rumori o le immissioni di fumo e di odori provenienti dal fondo vicino se non superano la normale tollerabilità, trova applicazione sia tra i proprietari dei singoli appartamenti sia nei rapporti di condominio, cioè tra proprietà privata e proprietà comune.
Le immissioni, insomma, sono ritenute intollerabili quando si manifestano con qualunque stimolo sonoro non gradito all'orecchio umano, con caratteristiche di intensità e di durata tali da risultare dannose per la salute.  Superati i limiti il rumore diventa intollerabile ed illecito.(Il limite deve però essere determinato di volta in volta tenendo presente: le condizioni dei luoghi ma anche l'uso che i condomini fanno dell'edificio, la signorilità dell'edificio, le usanze dei condomini el’ uso degli appartamenti.)
Il regolamento condominiale: può imporre limitazioni al l'uso delle unità immobiliari di proprietà esclusiva e, conseguentemente, limiti dei rumori più rigorosi di quelli stabiliti dalla legge fino a tradursi in un elenco delle attività vietate e devono essere previste nell'atto di compravendita. Prevalgono le norme del regolamento sulle norme codicistiche.
Giudice di pace  :.La persona disturbata dal rumore del vicino di casa (proprietario del bene o l'inquilino) può tutelarsi ed adire all’autorità’ giudiziaria dopo aver più volte scritto al vicino stesso o all'amministratore. È il giudice di pace competente a decidere in via definitiva in materia di immissioni di rumori, di propagazione di esalazioni e di ogni altro genere di fonti inquinanti idonee a turbare il godimento della proprietà e a regolamentare i rapporti di vicinato:
a)domanda diretta a far cessare il disturbo intollerabile
b) il risarcimento del danno subito.
= non c’è quindi bisogno di dimostrare di aver passato notti insonni, di aver subito stress e di non aver potuto lavorare con pienezza di energie. Qualora vengano accertati i rumori superiori alla normale tollerabilità l’esistenza del danno si presume sempre. In tal caso il giudice quantificherà la somma secondo quanto più giusto gli apparirà nel caso concreto in via equitativa.

Provvedimenti urgenti:   E’ possibile chiedere al giudice (Tribunale)  un provvedimento in via d'urgenza e provvisoria che faccia cessare il lamentato rumore o che indichi i rimedi per riportarlo nei limiti della tollerabilità.  

- POTREBBE BASTARE UNA DIFFIDA
Spesso e’ sufficiente la semplice diffida dell’avvocato al vicino per far cessare ogni rumore
  1. l’amministratore di condominio non è deputato alle liti tra condomini ma potrebbe intervenire in via “ufficiosa”, svolgendo un ruolo da paciere e tentando di porre rimedio al litigio.
  2.  i Carabinieri intervengono solo quando vi siano gli estremi del reato, ossia quando il disturbo è tale da arrecare pregiudizio non a pochi appartamenti.
-- ADIRE IL TRIBUNALE
Se neanche la lettera dell’avvocato dovesse sortire effetti, l’unica soluzione resta la causa civile per ottenere il risarcimento del danno.
Come provare che il vicino e’ rumoroso? il consulente dovrebbe piazzarsi giorno e notte nella casa del danneggiato e attendere che il vicino sia così sciocco, a causa ormai iniziata, dal ripetere le condotte illecite: può essere testimoniato anche dagli altri condomini, senza necessità di nominare un consulente tecnico d’ufficio.

per ulteriori informazioni scrivici a dirittissimo@gmail.com

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