TROPPI RUMORI: IL VICINO E’ UN MALEDUCATO O PARETI
TROPPO SOTTILI?
Rumori
provenienti dall'appartamento del vicino? da oggetti strisciati sul pavimento, da impianti non correttamente
funzionanti (si pensi al condizionatore o allo scaldabagno), dallo stereo o
dalla tv ad alto volume, o infine dagli schiamazzi notturni (feste, ecc.), a quelli provocati dagli impianti comuni - ascensore,
autoclave, condizionamento dell'aria o centrale termica..
Le pareri
dell’edificio non sono ben isolate? la normativa sull’isolamento
acustico stabilisce alcuni parametri per definire il limite sotto il quale la
parete si può dire non a regola:
· 50 dB (decibel) per le pareti che separano i diversi
appartamenti tra loro (i muri, cioè, orizzontali);
· 64 dB per i pavimenti che separano, in senso
verticale, gli appartamenti;
· 40 dB per l’isolamento della facciata dell’edificio
rispetto ai rumori esterni della strada;
· 35 dB per gli impianti idrosanitari e gli scarichi
degli appartamenti vicini, ascensori e autoclavi.
Il problema è uno scarso isolamento acustico e, in
tale ipotesi, la causa andrà effettuata al costruttore se non sono passati 10
anni dall’ultimazione dell’immobile. Un isolamento corretto dovrebbe consentire
di non sentire nulla del vociare dei vicini. Sempre che questi, come detto,
rispettino i crismi dell’educazione.
Codice civile: l'articolo 844 del Codice civile, secondo cui il proprietario di un bene
immobile non può impedire i rumori o le immissioni di fumo e di odori
provenienti dal fondo vicino se non superano la normale tollerabilità, trova
applicazione sia tra i proprietari dei singoli appartamenti sia nei rapporti di
condominio, cioè tra proprietà privata e proprietà comune.
Le immissioni, insomma, sono ritenute intollerabili
quando si manifestano con qualunque stimolo sonoro non gradito all'orecchio
umano, con caratteristiche di intensità e di durata tali da risultare dannose
per la salute. Superati i limiti il rumore
diventa intollerabile ed illecito.(Il limite deve però essere determinato di
volta in volta tenendo presente: le condizioni dei luoghi ma anche l'uso che i
condomini fanno dell'edificio, la signorilità dell'edificio, le usanze dei
condomini el’ uso degli appartamenti.)
Il regolamento condominiale: può imporre limitazioni al l'uso
delle unità immobiliari di proprietà esclusiva e, conseguentemente, limiti dei rumori più rigorosi di quelli
stabiliti dalla legge fino a tradursi in un elenco delle attività vietate e
devono essere previste nell'atto di compravendita. Prevalgono le norme del
regolamento sulle norme codicistiche.
Giudice di pace :.La persona disturbata dal rumore del vicino di casa (proprietario
del bene o l'inquilino) può tutelarsi ed adire all’autorità’ giudiziaria dopo
aver più volte scritto al vicino stesso o all'amministratore. È il giudice di
pace competente a decidere in via definitiva in materia di immissioni di
rumori, di propagazione di esalazioni e di ogni altro genere di fonti
inquinanti idonee a turbare il godimento della proprietà e a regolamentare i
rapporti di vicinato:
a)domanda diretta
a far cessare il disturbo intollerabile
b) il risarcimento del danno subito.
= non c’è
quindi bisogno di dimostrare di aver passato notti insonni, di aver subito
stress e di non aver potuto lavorare con pienezza di energie. Qualora vengano
accertati i rumori superiori alla normale tollerabilità l’esistenza del danno
si presume sempre. In tal caso il giudice quantificherà la somma secondo quanto
più giusto gli apparirà nel caso concreto in via equitativa.
Provvedimenti urgenti: E’ possibile chiedere al giudice (Tribunale) un provvedimento in via d'urgenza e
provvisoria che faccia cessare il lamentato rumore o che indichi i rimedi per
riportarlo nei limiti della tollerabilità.
- POTREBBE
BASTARE UNA DIFFIDA
Spesso e’ sufficiente la semplice
diffida dell’avvocato al vicino per far cessare ogni rumore
- l’amministratore
di condominio non è deputato alle liti tra condomini ma potrebbe intervenire
in via “ufficiosa”, svolgendo un ruolo da paciere e tentando di porre
rimedio al litigio.
- i Carabinieri intervengono solo quando vi
siano gli estremi del reato, ossia quando il disturbo è tale da arrecare
pregiudizio non a pochi appartamenti.
-- ADIRE IL TRIBUNALE
Se neanche la lettera dell’avvocato
dovesse sortire effetti, l’unica soluzione resta la causa civile per ottenere il risarcimento del danno.
Come provare che il vicino e’
rumoroso? il consulente dovrebbe piazzarsi giorno e notte nella casa del
danneggiato e attendere che il vicino sia così sciocco, a causa ormai iniziata,
dal ripetere le condotte illecite: può
essere testimoniato anche dagli altri condomini, senza necessità di nominare un
consulente tecnico d’ufficio.
per ulteriori informazioni scrivici a dirittissimo@gmail.com
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