PEREQUAZIONE: IL RINNOVO DEL BLOCCO DELLE RIVALUTAZIONI FINO AL 2018 - IL
NUOVO BLOCCO DELLE RIVALUTAZIONI
Una nuova legnata
in arrivo per i pensionati: il rinnovo del blocco delle rivalutazioni fino al
2018.
Tra le pieghe del Def, e nel programma
nazionale delle riforme si nasconde una
frode previdenziale:
à E' prevista in via temporanea, una proroga delle disposizioni decise per
il triennio 2014-2016 in materia di revisione del meccanismo di indicizzazione
dei trattamenti pensionistici superiori a tre volte il minimo, con un risparmio
di spesa che ammonta a circa 355 milioni nel 2017 e circa 750 milioni nel 2018.
= Non adeguando
per l' ennesima volta, le pensioni superiori ai 1.500 euro al mese al costo
della vita il governo risparmierà nei prossimi 2 anni oltre 1 miliardo.
Memo: Sulla questione del blocco è intervenuta la Consulta con la sentenza n. 70/2015 dello
scorso maggio, bocciando le disposizioni del c.d. decreto "Salva Italia"
(l. n. 201/2011) e obbligando il Governo a prendere atto dell'illegittimità
costituzionale e ad emanare un decreto legge (n. 65/2015) con la previsione di
rimborsi ai pensionati per il sacrificio ingiusto richiesto, al fine di dare
attuazione ai principi richiamati nella sentenza.
Il decreto peraltro ha riconosciuto solo
una parziale rivalutazione e il rimborso degli arretrati (il c.d. bonus Poletti), tanto da
scatenare una pioggia di ricorsi e
da rimandare anche la nuova norma davanti alla Consulta.
Storia già vista, insomma.
Ma non solo il quotidiano Libero afferma
che , "per far vedere che il governo
taglia le spese, il Pnr indica agli enti nazionali di previdenza e assistenza
(come l' Inps, ma non solo), di ridurre «le spese correnti (...) per almeno 53
milioni nel triennio 2016-2018". Peccato che l'Inps da anni avvisa che
continuando a ridurre il budget il rischio è intaccare i servizi ai cittadini
(e il buco dell'Inps è già notorio
·
Quindi, stando così le cose, non solo
appare piuttosto complicato dar seguito all'annuncio dell'estensione dei famosi
80 euro anche al popolo delle minime (misura per la quale servirebbero 3
miliardi l'anno che non ci sono), ma
il rischio è andare a toccare (al ribasso) anche le altre fasce.
per ulteriori informazioni scrivici su dirittissimo@gmail.com
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