DOPO DI NOI: Diritti di Civilta'
E’stato approvato in via definitiva il disegno di legge sulla assistenza ai
disabili gravi in caso di morte dei genitori o del tutore. Il ddl c.d. "Dopo di
noi" e’ diventato legge dello Stato.
Un fatto di civiltà per migliaia di famiglie ed una risposta a tanti genitori
per il futuro dei loro figli disabili.
Le misure messe in atto sono diverse: dalla
creazione di un progetto di cura personalizzato,
agli sgravi fiscali per
l’assistenza e per la devoluzione del patrimonio ereditario.
Il testo permette di garantire ai
disabili gravi, rimasti privi del sostegno familiare (perché hanno perso
entrambi i genitori), di poter fare affidamento su strumenti di tutela ad hoc e
su una vera e propria rete di assistenza.
Che cosa prevede la nuova normativa?
Destinatari
I
beneficiari della legge sono i
disabili gravi: il parametro di disabilità non è stato ancora definito, ma si
ritiene che ci si riferirà al possesso di handicap grave secondo la Legge 104,
secondo l'Istat riguarderanno una
platea tra i 100mila e i 150mila soggetti
La disabilità tutelata dalla norma non è quella
determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.
I
disabili gravi tutelati sono quelli privi di sostegno familiare in quanto senza genitori o
tutori, o con
genitori o tutori non in grado di occuparsi della loro assistenza.
Programma di cura
Il
primo beneficio previsto dalla legge è il programma, o progetto, di cura ed assistenza dei
disabili: si tratta della progressiva presa in carico del soggetto svantaggiato
durante l’esistenza in vita dei genitori stessi. In pratica, padre, madre o
tutori potranno decidere a chi sarà affidato il
disabile dopo la loro scomparsa e come sarà gestito il patrimonio.
L’obiettivo del progetto è evitare, al decesso
dei genitori o dei tutori, l’istituzionalizzazione dei disabili più gravi: una
valida alternativa al ricovero ed anche un mezzo di integrazione dei
soggetti svantaggiati e di sviluppo di una rete di protezione.
Proprio
per questo, è prevista anche l’attivazione di percorsi per l’indipendenza dell’individuo,
con il fondamentale intervento di case famiglia e comunità. L’integrazione dei
soggetti svantaggiati potrà avvenire anche grazie al co-housing e,
in generale, ad esperienze abitative in condivisione.
Trust
Quanto ai trust, i beni conferiti saranno esenti dall'imposta sulle successioni
e pagheranno le altre (registro e ipocatastali) in misura fissa.
Viene estesa, altresì, la previsione contenuta nel primo passaggio alla
Camera delle agevolazioni fiscali anche alla costituzione di vincoli di
destinazione e di fondi speciali.
Anche i comuni potranno stabilire agevolazioni sulle imposte per
gli immobili conferiti nei trust (come franchigie, esenzioni, aliquote ridotte)
e, laddove il disabile venga a mancare prima dei soggetti che hanno istituito
il trust, il trasferimento dei relativi beni sarà esentasse.
Agevolazioni fiscali
Tra
le iniziative a favore dei disabili gravi privi di sostegno contemplate dalla
nuova legge, vi sono:
– la previsione di un regime fiscale
agevolato dedicato
ai soggetti che si occuperanno dell’assistenza al decesso dei genitori e dei
tutori;
–
l’istituzione di un fondo per
l’assistenza;
–
l’esenzione dall’imposta
di successione e donazione a vantaggio dei trust, dei vincoli di
destinazione [1] e
dei contratti di affidamento fiduciario istituiti a favore dei disabili gravi;
–
la possibilità di detrarre i premi assicurativi stipulati per garantire un futuro ai
disabili sino a 750 euro.
Co-housing
Tra le diverse novità della legge sul dopo di noi si evidenzia anche la
legittimazione e l'incentivazione a favorire la nascita di realtà come il co-housing e gli appartamenti condivisi
dai ragazzi disabili, al fine di acquisire una maggiore
indipendenza attraverso esperienze abitative di gruppo.
Si tratta di realtà,
peraltro, già sperimentate negli ultimi anni in diverse città d'Italia (come
Roma, Milano e Torino) e alle quali saranno chiamati a partecipare anche i
comuni, le regioni e gli enti locali.
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