venerdì 6 marzo 2020



PREPENSIONAMENTO PER CHI SVOLGE LAVORI USURANTI
Chi svolge attività particolarmente faticose e pesanti ha diritto di accedere alla pensione a condizioni agevolate: si tratta nello specifico di addetti a mansioni particolarmente usuranti, dei lavoratori adibiti a turni di notte, degli addetti alla catena e al servizio pubblico di trasporto collettivo. Queste attività devono essere state svolte per metà della vita lavorativa o per sette degli ultimi dieci anni e non devono essere confusi con i “lavori gravosi” per cui il pensionamento è disciplinato a parte.
CHI SVOLGE LAVORI USURANTI?
I lavoratori interessati dal pensionamento anticipato sono:
-addetti a mansioni particolarmente usuranti quali i lavori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione amianto;
-lavoratori adibiti a turni di notte per almeno sei ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino e per un minimo di 64 giorni all’anno;
-lavoratori che, al di fuori del caso precedente, prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno;
-addetti alla linea catena che svolgono l’attività in imprese soggette a specifiche voci tariffarie Inail in mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante delle stesse;
-conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

CHI PUO’ BENEFICIARE DEL PREPENSIONAMENTO TRA I LAVORATORI CHE SVOLGONO LAVORI USURANTI ?
Possono beneficiare del prepensionamento tutti i lavoratori che maturano i seguenti requisiti dal primo gennaio al 31 dicembre 2021:
·         se in possesso di un'anzianità contributiva di 35 anni (utile ai fini della pensione di anzianità);
·         se lavoratori dipendenti purché in possesso di un'età anagrafica minima di 61 anni e 7 mesi (fermo il raggiungimento della quota di 97,6);
·         se lavoratori autonomi invece con un'età anagrafica minima di 62 anni e 7 mesi (fermo il raggiungimento di quota 98,6).
Ci sono invece requisiti anagrafici e contributivi diversi per i lavoratori notturni che lavorano su turni in base al numero di giorni lavorati all'anno, così come quelli che prestano la loro attività lavorativa per una durata pari all'intero anno lavorativo.
TERMINI PER PRESENTARE LA DOMANDA:

La domanda per beneficiare del prepensionamento deve essere presentata, per chi matura i requisiti dal primo gennaio al 31 dicembre del 2021, entro il primo maggio 2020 corredata dalla documentazione relativa al rapporto di lavoro e alla sua durata (libro matricola, libro unico del lavoro, libretto di lavoro, ruolo di equipaggio, comunicazione al Centro per l'impiego di assunzione/cessazione/variazione rapporto) con modalità telematica corredata dal modulo "AP45".
Una volta inoltrata la domanda, l'Inps ha l'onere di comunicare, dopo aver verificato che ci sono i dei requisiti richiesti dalla legge, se essa può essere accolta o deve essere rigettata.
Per coloro che presentano domanda entro il primo maggio 2020, ma che maturano i requisiti tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021 l'accoglimento avviene con riserva, perché subordinata al perfezionamento degli stessi.
Cosa accade in caso di domande inoltrate tardivamente?

La domanda per il riconoscimento del beneficio presentata oltre il 1° maggio 2020, in presenza dei requisiti richiesti, comporta il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato nei seguenti tempi:
·         di un mese, se il ritardo è inferiore o pari a un mese;
·         di due mesi, se il ritardo è superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
·         di tre mesi, se il ritardo è pari o superiore a tre mesi.
Dette decorrenze non valgono per il personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e musicale (AFAM). Il trattamento pensionistico anticipato per loro non può decorrere prima del primo settembre e del primo novembre dell'anno in cui maturano i requisiti, sempre che gli stessi ne siano in possesso a quelle date.
Per questi soggetti è previsto che, se la domanda viene presentata dopo il primo maggio 2020, la decorrenza della pensione ha inizio dal primo settembre o dal primo novembre dell'anno successivo.
Se desideri avere una consulenza in tale materia,puoi scrivere a: studiolegale@dirittissimo.com 
www.dirittissimo.com - sezione previdenziale

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