mercoledì 13 settembre 2017

RECLAMO CONTRO LE COMPAGNIE TELEFONICHE


-Malfunzionamento della linea telefonica;

-errore nella fatturazione;

-reiterati disservizi di varia natura.

Le grandi compagnie telefoniche prevedono delle procedure per la gestione dei reclami provenienti dai loro clienti e nella maggior parte dei casi, dedicano apposite sezioni all’interno dei loro siti, dove è possibile trovare moduli standard di reclamo da compilare ed inviare.

Nel sito di ogni operatore normalmente è possibile trovare una sezione, c.d. customer care, in cui sono descritte le modalità con cui effettuare il reclamo alle compagnie telefoniche.

È importante questo passaggio per consentire all’operatore di riconoscere il disservizio ed, eventualmente, risolverlo, facendo venire meno di conseguenza anche qualsiasi sua responsabilità.
In una successiva ed eventuale fase di contenzioso questo comporta il rigetto della vertenza dell’utente.

Prima di procedere giudizialmente, è sempre consigliabile inviare tramite l’ausilio di un legale, una diffida alla compagnia telefonica.

Obbligo della compagnia è gestire il problema  entro 45 giorni.

È possibile, infatti che una volta inviato il reclamo attraverso la diffida, lo stesso venga accettato, o, nella peggiore delle ipotesi, respinto e tale rifiuto deve comunque essere motivato.
In questo caso, se il consumatore decide di procedere con la contestazione, prima di presentarsi davanti all’autorità giudiziaria, è prevista una fase intermedia obbligatoria ovvero l’obbligo di esperire il tentativo di conciliazione obbligatorio davanti alle autorità a tal fine preposte: il CORECOM, a livello regionale, e l’AGCOM,  a livello nazionale.
Per la conciliazione è consigliabile che l’utente si faccia assistere e rappresentare da un legale o da una persona di fiducia a cui è stata conferita un’apposita delega.

La competenza territoriale dell’organo viene determinata, in caso di linea telefonica fissa, in base al luogo in cui si trova la postazione dell’utente, negli altri casi, al domicilio indicato dall’utente al momento della conclusione del contratto o, in mancanza, presso la sua residenza o sede legale.

Senza dubbio, riuscire a chiudere la posizione durante la conciliazione, prima di adire il Giudice, avvantaggia il consumatore in termini di costi/benefici e di tempo, rispetto all’instaurazione di una procedura davanti all’autorità giudiziaria ordinaria che implicherebbe una maggior spesa e tempo.

Al termine del tentativo di conciliazione possono verificarsi due situazioni:

a)proposta della compagnia accettata dal consumatore; si conclude la controversia.
b) proposta della compagnia non accettata; il consumatore deciderà di instaurare un giudizio davanti all’autorità giudiziaria ordinaria competente.
Se ti è capitato un caso del genere e hai problemi con la compagnia telefonica, puoi contattare Dirittissimo anche per un consiglio!





Nessun commento:

Posta un commento