PENSIONI D'ORO – al via
i ricorsi contro l’ultima Legge
Il maxi emendamento presentato ala commissione Bilancio ha previsto, in via definitiva, che a partire dal
Gennaio 2019 per i prossimi 5 anni (fino al 2023) tramite l’introduzione
di un contributo di solidarietà, viene
applicato il taglio sulle c.d. “pensioni d’oro”.
L’importo delle pensioni d’oro che saranno tagliate può
oscillare tra i 40 e i 200 mila Euro annui, restano escluse le pensioni ai
superstiti, le pensioni interamente calcolate con il sistema contributivo, le
pensioni assegnate alle vittime del dovere o del terrorismo e le pensioni d’invalidità.
Il contributo di solidarietà viene calcolato sulla base di cinque
diverse fasce di aliquota che sono le seguenti:
-15% per i redditi tra 100 mila e 130 mila euro lordi
-25% per i redditi tra 130 mila euro lordi e i 200 mila euro
lordi;
-30% per i redditi tra 200 mila euro lordi e i 350 mila euro
lordi;
-35% per redditi tra 350 mila euro lordi e i 500 mila euro
lordi;
-40% per i redditi superiori a 500 mila euro lordi annui.
Si tratta ancora una volta di far cassa sui pensionati che hanno versato regolarmente per anni i contributi, in spregio alle sentenze della Corte Costituzionale (vedi n. 116/2013) e ad i principi della nostra Costituzione.
Si tratta ancora una volta di far cassa sui pensionati che hanno versato regolarmente per anni i contributi, in spregio alle sentenze della Corte Costituzionale (vedi n. 116/2013) e ad i principi della nostra Costituzione.
Per tutti coloro che rientrano in una delle categorie di cui
sopra ed interessati a conoscere i dettagli della procedura per aderire al
ricorso cumulativo in fase di elaborazione, possono scrivere a:
inforicorsipensioni@gmail.com
inforicorsipensioni@gmail.com
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