MUTUI FONDIARI: COSA SONO E QUALI NOVITA'
Quando un
soggetto, privato o impresa, acquista un immobile ed ha necessità di accedere
ad un finanziamento, soccorre l’istituto giuridico del mutuo fondiario previsto dagli artt. 38 e seguenti del Testo Unico
Bancario.
Il mutuo
fondiario, per le caratteristiche tecniche che lo distinguono dal mutuo
ipotecario ordinario, è la soluzione più conveniente per il privato che ha già
una certa quantità di liquidi da investire nell’acquisto della prima casa, ed
ha la possibilità, quindi, di ridurre l’ammontare del finanziamento che gli è
necessario per farlo rientrare nella cifra limite concessa, stabilita, per
legge, all’80% del valore dell’immobile.
È così
possibile accedere a tassi di interesse agevolati riservati a questa tipologia
di mutuo, oltre che ai benefici fiscali e al consistente taglio dei costi, di
gestione nonché notarili, che lo contraddistinguono rispetto ai mutui comuni.
Va detto che
questa particolare tipologia di mutui presenta vantaggi consistenti anche per
le Banche. Il carattere fondiario del mutuo permette infatti alla banca di non
subire la revocatoria fallimentare dell’ipoteca ottenuta a garanzia del credito
(articolo 39, comma 4, TUB) e di poter eseguire individualmente il proprio titolo
creditizio anche se è già instaurata una procedura concorsuale, dopo la quale
sono generalmente vietate le procedure esecutive individuali (articolo 41, comma
2, TUB).
Le più recenti
novità in materia di mutuo fondiario riguardano la giurisprudenza della Corte
di Cassazione (Ord. 11543 del 2018), la quale ha stabilito che, qualora tale
tipologia di mutuo sia erogata per una quota superiore all’80% del finanziamento,
il medesimo sia nullo, mentre invece in precedenza la Cassazione qualificava
tale violazione come mera irregolarità amministrativa, al fine di non far
perdere alla Banca la garanzia ipotecaria. Tuttavia, la Cassazione nella
decisione citata afferma come, nonostante il mutuo fondiario sia nullo nel caso
di superamento del limite, la Banca non perda la garanzia ipotecaria: il mutuo
fondiario nullo si converte, infatti, in un comune mutuo ipotecario, ai sensi
dell’art. 1424 del Codice Civile. La Banca manterrà il privilegio ipotecario,
ma perderà il vantaggio di poterlo eseguire con procedura individuale, dovendo
partecipare a quella concorsuale unitamente agli altri creditori.
Ulteriori novità
sono state normativamente previste in materia di obblighi informativi in favore
del cliente della Banca che richieda un mutuo fondiario: le informazioni devono
rispettare gli obblighi di correttezza e buona fede, ed, i particolare, favorire il confronto tra le diverse
offerte di credito presenti sul mercato, e consentire al cliente di valutare le
implicazioni e assumere una decisione informata e consapevole in merito alla
conclusione del contratto di credito.
Per ulteriori
informazioni: infoquestionibancarie@gmail.com oppure chiama il 328.2408154
Avv. Luca Canevari - studio legale dirittissimo