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Raccontaci il tuo caso: scrivici a studiolegale@dirittissimo.com o chiamaci al 328.2408154.
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giovedì 25 gennaio 2018
ATTENZIONE: VERIFICATE SULLE VOSTRE PENSIONI SE AVETE RICEVUTO IL C.D. "BONUS POLETTI"
A seguito dell'ultima pronuncia della Corte Costituzionale che ha confermato la legittimità della Legge Renzi (n. 109/2015) che ha ridotto drasticamente le percentuali di rivalutazione dovute a ciascun pensionato, è importante che tutti i pensionati che rientrano nelle categorie tra le 3 volte il minimo Inps (Euro lorde 1.405,00) e le 6 volte il minimo Inps (Euro lorde 2.810,00) verifichino il corretto accreditamento della rivalutazione della pensione attraverso il BONUS POLETTI.
Infatti, non a tutti è stato correttamente corrisposto l'importo di qualche centinaia di Euro dovuto tra Agosto 2015 e Settembre 2015 a titolo di una tantum.
Se vi trovate in tale situazione, Vi invitiamo a contattarci, scrivendo a: dirittissimo@gmail.com oppure chiamando al: 328.2408154.
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giovedì 11 gennaio 2018
LETTERA DI IMPUGNAZIONE DEL
LICENZIAMENTO
Solo attraverso la lettera di
impugnazione del licenziamento si può procedere con la richiesta di
risarcimento e (in alcuni casi) di reintegrazione nel posto di lavoro.
La lettera, redatta su carta
intestata del nostro studio legale – ove appare chiaramente che lo studio è
specializzato nelle cause di lavoro e di licenziamento – deve contenere le
motivazioni per le quali si ritiene illegittimo il licenziamento, nonché la messa
a disposizione del lavoratore.
Tale missiva deve tassativamente
essere spedita entro e non oltre 60 giorni dal ricevimento della comunicazione
del licenziamento (salvo che quest’ultimo sia stato formulato solo oralmente
dall’azienda). Pertanto è bene contattarci immediatamente, cosicchè l’avvocato
del lavoro che seguirà il tuo caso possa avere la tempistica utile ad una
specifica analisi del tuo licenziamento, raccogliere eventuale documentazione
necessaria e procedere con la redazione della lettera ed il relativo invio.
Perché impugnare il tuo
Licenziamento attraverso il nostro studio legale piuttosto che tramite un altro
studio legale generico o un sindacato?
In primis, perché il nostro studio
rappresenta un’unicità sul territorio nazionale: si occupa esclusivamente di
licenziamento e pertanto c’è garanzia di specifica competenza sul tema del
licenziamento.
Inoltre è evidente che un team di
avvocati del lavoro che trattano cause di licenziamento sia una scelta
ottimale, rispetto al classico avvocato civile generalista. Conoscere le più
recenti normative nonché le tendenze giurisprudenziali sui casi di
licenziamento similari al tuo, costituisce un evidente motivo per preferire il
nostro studio rispetto ad altri che trattano contemporaneamente più settori del
diritto.
Infine affidarsi ad uno studio
legale privato costituisce la scelta migliore. Presso il sindacato infatti
verrai ricevuto da un semplice funzionario dello stesso, che molto
frequentemente non ha neppure una laurea in giurisprudenza. Affideresti mai la
cura della tua salute ad un non-medico ?!?
Quindi non perdere altro tempo!
Rivolgiti subito ad un nostro Avvocato del Lavoro e del Licenziamento!
Se ci conferisci l’incarico, il primo appuntamento non avrà alcun costo !
Contatta il 328.2408154, oppure scrivi a dirittissimo@gmail.com
mercoledì 10 gennaio 2018
RECUPERARE STIPENDI E TFR DA
UN’AZIENDA FALLITA
Capita frequentemente, soprattutto
nel recente periodo di crisi economica, che tanti Lavoratori si rivolgano ai
Nostri Avvocati del Lavoro, rappresentando una situazione di fallimento del
datore di lavoro, timorosi di perdere le ultime retribuzioni non pagate, il Tfr
e le ultime competenze e spettanze di fine rapporto.
L’ordinamento ha predisposto una
serie di garanzie per i lavoratori, al fine di mitigare le conseguenze
pregiudizievoli derivanti dall’attivazione della procedura fallimentare.
Il lavoratore, per il tramite
dell’assistenza di un avvocato del lavoro, predisporrà l’atto necessario
all’INSINUAZIONE AL FALLIMENTO, ovvero l’ammissione dei crediti del lavoratore
nello stato passivo del fallimento.
Qualora poi il credito del
lavoratore fosse soddisfatto solo parzialmente, un nostro Avvocato del Lavoro
lo assisterà sino alla domanda di accesso al FONDO DI GARANZIA INPS, il quale potrà corrispondere al lavoratore il Tfr e le
ultime 3 mensilità.
Rivolgiti subito ad un nostro
Avvocato del Lavoro!
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